Il Tasso (Taxus baccata), detto anche Albero della Morte, è un arbusto o albero sempreverde che all'Elba difficilmente supera i 15 m di altezza, chioma largamente piramidale, espansa di colore verde scuro. Tronco eretto, tozzo, ramificato, talvolta diviso fin dalla base, in tal caso assume l'aspetto di un grande cespuglio. La corteccia è rossastra e si desquama in placche allungate. Le foglie sono aghiformi, appiattite, spesso piegate a falce, appuntite ma non pungenti, lunghe circa 3 cm, di colore verde scuro sulla pagina superiore e verde chiaro su quella inferiore, sono disposti in una fila singola e a pettine ai lati dei rametti della pianta, contengono la tassina, sostanza velenosa. La specie è dioica. Gli apparati riproduttori sono su piante diverse; quelli maschili sono riuniti in gran numero in piccoli coni globosi di colore giallo, quelli femminili sono solitari e verdognoli. Il frutto è un seme simile a una piccola noce inserito in un involucro carnoso di colore rosso (arillo) di circa 1 cm. Il seme è velenoso mentre la polpa è commestibile e di sapore dolce gradevole. Fiorisce a febbraio. Si tratta di una pianta rara allo stato spontaneo in toscana, è presente all'Elba con poche centinaia di esemplari racchiusi in un'area piuttosto ristretta a nord del crinale del massiccio del Monte Capanne delimitata ad ovest da Monte di Cote, ad est da Masso alla Quata e a nord dalla Valle della Nivera. Si tratta di un cosiddetto albero relitto, residuo di una foresta presente diversi milioni di anni fa nell'era terziaria quando il clima era completamente diverso. Nei pressi de Le Calanche è presente un esemplare secondo alcuni millenario inserito nell'elenco degli alberi monumentali della Regione Toscana.