I Saturnidi (famiglia Saturniidae) comprendono molte delle più grandi specie al mondo di lepidotteri. Sono caratterizzate da spettacolari disegni sulle ali, spesso a forma di occhi o mezzelune. Questa famiglia comprende più di mille specie in tutto il mondo distribuite in prevalenza nelle regioni tropicali, volano prevalentemente nelle ore notturne, durante le quali si occupano esclusivamente della ricerca del partner e della deposizione delle uova, in quanto la spiritromba è assente o rudimentale e quindi non funzionale. La antenne, molto sviluppate, permettono a entrambi i sessi, e in modo particolare ai maschi, di percepire i potenziali partner anche a distanza di chilometri. In alcuni specie come nella Saturnia pavoniella, i maschi volano anche durante il giorno alla ricerca attiva delle femmine. I Saturnidi sono presenti soltanto all’Elba nell’Arcipelago Toscano con due specie: Saturnia pyri e Saturnia pavoniella. La prima è il lepidottero più grande d’Europa con un’apertura alare che può raggiungere i 15 centimetri. Saturnia pavoniella è molto più piccola e le femmine, più grandi dei maschi, raggiungono “appena” un’apertura alare di 7 cm. La larva di Saturnia pyri si nutre delle foglie di molti alberi da frutto e di pochi altri alberi, mentre Saturnia pavoniella si nutre di arbusti ed è facile incontrare gruppi di giovani larve nere sulle piante di rovo, pruno e biancospino. Al termine del periodo larvale i Saturnidi tessono un grande bozzolo ed alcune specie sono state impiegate in passato come produttori di seta, soprattutto in estremo oriente.