Si tratta di un Coleottero endemico dell’Isola di Pianosa della famiglia dei Curculionidae dalle dimensioni di 3-4 mm. Si tratta di una specie incapace di volare e quindi con scarsissima capacità dispersiva (cioè di colonizzare aree vicine al luogo dove vivono) e come in tutte le specie con queste caratteristiche le popolazioni insulari tendono spesso ad evolversi in specie distinte. Vive in ambienti xerici (caratterizzati da lunghi periodi di siccità o da clima arido o desertico) sottoposti ad un forte irraggiamento solare. Cresce e si sviluppa nello strato di detrito che si accumula alla base degli arbusti. Come le altre specie affini, si nutre esclusivamente di sostanze vegetali e di detrito organico. La si può trovare durante tutto l’anno ma con maggior frequenza può essere rinvenuta durante l’inizio della primavera, scuotendo le fronde basse della vegetazione o vagliando il materiale vegetale alla base degli arbusti. Questa specie, come spesso succede in molti coleotteri è in grado di riprodursi anche per partenogenesi, dando origine a piccole popolazioni di sole femmine. Alcuni esemplari trascorrono l’inverno allo stato di adulto, riprendendo la propria attività durante la primavera successiva.