Si tratta di un coleottero appartenente alla famiglia dei Curculionidae. Endemismo dalle ridotte dimensioni (3 mm), si trova solo ed esclusivamente all’Isola d’Elba, limitatamente al Monte Calamita. Frequenta ambienti xerici (caratterizzati da lunghi periodi di siccità o da clima arido o desertico) preferibilmente esposti a sud, in particolare gariga e macchia bassa con pietre affioranti. Vive e si riproduce nel substrato che si accumula alla base degli arbusti. Si nutre di sostanze vegetali e di detrito organico. Non si conosce molto della sua biologia; si è tuttavia potuto osservare che il numero degli esemplari attivi di una popolazione aumenta in modo sensibile durante la primavera e l’autunno per diminuire durante la diapausa estiva e nel corso dell’inverno. La diapausa è una sorta di letargo, una fase in cui l’organismo diventa spontaneamente inattivo, riducendo l’attività metabolica fino a sospendere alimentazione e movimento. E’ utilizzata da diversi organismi per il superamento di condizioni ambientali avverse (diapausa invernale o, meno frequentemente, diapausa estiva).