Il sentiero n. 306 collega il n. 303 alla Spiaggia delle Cannelle. La prima parte del tracciato, anche se un po' tortuosa, è pianeggiante e si mantiene intorno ai 300 m di quota. La seconda parte è invece un po' più ripida e percorre il crinale che divide gli impluvi del Fosso della Buzzena a nord e del Fosso di Valle delle Caldane a sud che hanno originato rispettivamente le graziose spiagge delle Cannelle e delle Caldane. Il tracciato termina in Via delle Cannelle, la strada che conduce fino a Giglio Porto, nei pressi dell'omonina spiaggia. Nella parte alta del percorso sono state rinvenute particolari pietre che, secondo alcuni, rappresentano megaliti di epoca preistorica. In questa zona, inoltre, non è raro osservare rapaci che sfruttano le correnti ascensionali per mantenersi in quota, pronti a gettarsi in picchiata in caso dell'avvistamento di qualche preda. Come nel caso dei piccoli rapaci come il Gheppio, che assumono la cosiddetta posizione dello "Spirito santo", rimanendo immobili in quota in posizione di stallo grazie a piccoli movimenti dell'ala. In primavera ed autunno si possono poi osservare le specie migratrici che passano l'inverno in località diverse dalle zone dove si riproducono. Alcuni di questi campioni del volo, che esausti si fermano nelle isole dell'Arcipelago per recuperare le forze, percorrono migliaia di km fino alle savane dell'Africa Meridionale. Tra i migratori si possono osservare più facilmente il Falco pecchiaiolo e il Falco di Palude.
Sentiero Giglio n. 306
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Partenza:
bivio con il sentiero n. 303
- Arrivo: Via delle Cannelle
- Tempo medio: 30 min.
- Lunghezza: 2,1 km
- Difficoltà sentiero: E
- Dislivello in salita: 0 m
- Ubicazione: Giglio
- Panoramico: ●●●●○
- Pianeggiante: ●●○○○
- Ombreggiato: ○○○○○