Il sentiero n. 119 coincide con una strada sterrata adibita a servizio antincendio e collega Sant'Ilario alla GTE, nei pressi del Monte Perone.
Dal campo sportivo di Sant'Ilario ci si dirige verso ovest, imboccando via del Salicastro.
Al termine di un breve rettilineo il sentiero n. 119, subito prima di un ponte, si inerpica ripido sulla sinistra.
La strada principale che prosegue a destra è il sentiero n. 121, che, mantenendosi alla medesima quota, si collega anch'esso alla GTE.
Arrivati sul Monte Perone con il sentiero n. 119, è dunque possibile individuare un percorso ad anello, percorribile in circa 3 ore, svoltando a destra al bivio con la GTE. Dopo circa 2 km si trova il bivio con il sentiero n. 121 che ci riporta a Sant'Ilario.
Nel caso in cui si preferisca un itinerario circolare più breve, che eviti l'ascesa al Monte Perone, si può imboccare il sentiero n. 132 che collega la parte centrale del sentiero n. 119 alla GTE.
Il sentiero n. 119 attraversa, specie nella parte finale, un'area caratterizzata dalla presenza di boschi di impianto artificiale, risultato di rimboschimenti.
Dal percorso si può scorgere anche qualche isolato castagneto e, specie sul lato destro della prima parte del tracciato, una particolare tipologia di Macchia Mediterranea.
Si tratta di macchia a dominanza di Ginestra Spinosa (Calicotome spinosa) detta anche pruno caprino e Cisto Marino (Cistus monspeliensis).
Questa associazione vegetale, alta 2-3 metri, è in stretti rapporti dinamici e spaziali con le macchie basse a cisto marino di cui rappresenta uno stadio successivo di evoluzione. Una delle specie più abbondanti è la Scopa (Erica arborea).
Il sentiero n. 119, prima di giungere al Monte Perone, all’altezza di un tornante, incrocia il sentiero n. 124 e, dopo 800 m al sentiero n. 122, detto del Filo d'oro.