Si informa che l'ufficio info park è temporameamente chiuso al pubblico per urgenti lavori . Ci scusiamo per il disguido
Per informazionei e prenotazioni l'ufficio è comunque raggiugibile via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e via telefono allo 0565.908231
Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, rappresentato dal Presidente Giampiero Sammuri e dal Direttore Maurizio Burlando, è stato protagonista, oggi 2 dicembre a Bruxelles, nella cerimonia di consegna del rinnovo della certificazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (CETS) rilasciata da EUROPARC Federation. E’ stata una cerimonia davvero speciale, perché dopo lo stop alle celebrazioni a causa delle restrizioni per la pandemia, è stato possibile tornare nella autorevole sede del Parlamento Europeo proprio in occasione dei festeggiamenti dei 20 anni della Carta Europea del Turismo Sostenibile per premiare 48 aree protette che EUROPARC Federation ha valutato relativamente agli anni 2020, 2021 e 2022, certificando e valorizzando quindi il lavoro svolto da parchi e riserve naturali in sinergia con i diversi stakeholder coinvolti nelle tematiche del turismo e della sostenibilità.
Storia di un piatto che nasce dalla volontà di trasformare un periodo di crisi in una opportunità di crescita
Il piatto gigliese “Stradello n.10” il prossimo 30 novembre entrerà nel vivo della competizione tra i piatti a KM0 delle Riserve della Biosfera italiane presso la sede di ALMA, la prestigiosa Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Colorno (PR). La squadra dell’isola del Giglio “Wild Food Giglio”, che rappresenta le Isole di Toscana alla finale nazionale di UPVIVIUM, incontrerà le squadre finaliste provenienti da altre 5 Riserve della Biosfera italiane, Appennino Tosco-Emiliano, Sila, Delta del Po, Monte Grappa, Valcamonica ed alto Sebino, le quali si sfideranno in una competizione che vede protagonisti i ristoranti e le aziende che hanno saputo collaborare per esprimere il meglio del proprio territorio per contendersi il primato nazionale in un contest live, valutato da una
IL 2023 PORTERA’ UN NUOVA COLLABORAZIONE TRA LA FONDAZIONE ACQUA DELL’ELBA E IL PARCO NAZIONALE ARCIPELAGO TOSCANO PER LA VALORIZZAZIONE E LA FRUIZIONE SOSTENIBILE DI UNA PORZIONE DELLA RETE SENTIERISTICA DEL PARCO – LA VIA DELL’ESSENZA
Fondazione Acqua dell’Elba e PNAT stanno lavorando ad una nuova collaborazione per valorizzare il territorio elbano e in particolare per rilanciare la “Via dell’Essenza”. Si tratta di un progetto rivolto a escursionisti e amatori, famiglie, bambini, scuole. La varietà e ricchezza dei percorsi consente di attrarre turismo escursionistico durante tutti i mesi dell’anno e anche di arricchire le esperienze offerte ai turisti estivi (proponendo anche percorsi più brevi e facili là dove possibile) rinforzando in entrambi casi l’Isola d’Elba quale destinazione turistica.
Lunedì 19 dicembre 2022, alle ore 11:00, presso la sede dell’Ente Parco in Loc. Enfola a Portoferraio, sarà presentata la bozza dei piani di gestione dei siti della Rete Natura 2000 ZPS “IT5160102 Elba Orientale” e ZSC/ZPS “IT5160011 Isole di Cerboli e Palmaiola”. La “Rete Natura 2000” costituisce un sistema di protezione ambientale che coinvolge tutti gli Stati membri, per tutelare specie e habitat significativi e rari, rappresentativi dei diversi contesti geografici europei.
Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano tra i protagonisti del progetto LIFE A_MAR Natura 2000 sui siti marini La rete Natura 2000 nei paesi mediterranei dell'UE, malgrado esista da 30 anni, è ancora poco conosciuta, specie per quanto riguarda la parte a mare. I siti marini tutelati, istituiti più tardi rispetto a quelli terrestri e generalmente non riportati su carte nautiche o mappe web, risultano essere meno identificabili per il grande pubblico. Da queste valutazioni la necessità di attivare un maggiore impegno per informare la cittadinanza, intesa nella sua accezione più ampia, della loro esistenza e per stimolare comportamenti consoni, più rispettosi e tesi ad una più efficace protezione dello straordinario capitale naturale presente nei nostri mari. Questo lo scopo prioritario del progetto LIFE A-MAR NATURA 2000 che coinvolge siti Natura 2000 marini nel Mar Mediterraneo, in particolare in Italia (288 siti) e Spagna (272 siti), ma anche in Francia, Grecia, Malta e Albania. L'obiettivo è ridurre gli impatti e le pressioni su questi siti e modificare il comportamento degli stakeholder locali (pescatori, subacquei, tour operator, diportisti, organizzazioni locali, residenti, turisti, ecc.).
Isola del Giglio - nuova ordinanza del Parco Nazionale per garantire le attività di controllo del muflone all’interno dell’area protetta
A seguito del protrarsi della presenza di persone nelle aree interessate dalle operazioni di cattura a stretto contatto con gli operatori che stanno attuando gli interventi secondo quanto previsto dal progetto Life LetsGoGiglio, il Presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha pubblicato una nuova ordinanza che estende il divieto di accesso ad alcune porzioni dell’area protetta nel settore centrale e nel settore occidentale/sud-occidentale dell’isola. L’ordinanza n. 2/2022, pubblicata a seguito delle valutazioni emerse nel corso della riunione del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica convocato dal Prefetto di Grosseto nella giornata di ieri 10.11.2022, si è resa necessaria allo scopo di garantire l’attuazione corretta ed in sicurezza delle operazioni di controllo programmate, oltre che l’efficacia delle stesse.
GIANNUTRI: AL VIA LE DEMOLIZIONI DEGLI EDIFICI PERICOLANTI DA PARTE DEL PARCO NAZIONALE ARCIPELAGO TOSCANO
Nei giorni scorsi l’Ente Parco ha dato il via alle demolizioni per la riqualificazione di una delle aree più degradate nell’Isola di Giannutri.
La zona si trova a centro isola, in prossimità della piazzola di elisoccorso ed è interessata, da decenni, dalla presenza di una serie di ruderi fatiscenti e pericolanti. L'area, oggi di competenza comunale, è stata concessa dal Comune dell’Isola del Giglio al Parco Nazionale sulla base di uno specifico accordo convenzionale, al fine di realizzare un vero e proprio centro servizi. La zona verrà infatti liberata dai ruderi, risanata e successivamente sarà oggetto di interventi che prevedono la realizzazione di alloggi, foresterie ed uffici attraverso la costruzione di alcuni piccoli edifici in bioedilizia. Il progetto realizzato e finanziato dall’Ente Parco ha un costo complessivo di circa 1 milione e 100mila euro; la fase delle demolizioni che sta per essere terminata ne costituisce il primo lotto funzionale. L'intervento segue quello già realizzato nella zona attigua che ha visto l'installazione dei bagni pubblici, realizzati sempre dal Parco Nazionale. Se è vero che il cosiddetto centro servizi apparterrà al prossimo lotto di lavori, è anche vero che possiamo considerare storico questo momento; momento nel quale una parte dell' isola torna ad essere libera da edifici pericolanti in cemento, abbandonati e rimasti nel degrado più totale, spesso non solo come elementi che deturpano il paesaggio, ma anche come ricettacolo di altri rifiuti.
Il progetto è stato avviato e sarà completato con fondi del Parco Nazionale utilizzando anche gli introiti derivanti dal ticket di ingresso all'isola, benché la somma complessiva impegnata per l'intero progetto supera non di poco quanto incassato negli anni dall’Ente Parco con i ticket medesimi.
In allegato alcune fotografie della zona di intervento, alcune immagini di come si presentava l’area prima degli interventi, altre sullo stato di avanzamento delle demolizioni ed infine un rendering di come sarà il progetto finito.
Continuano la campagna denigratoria mediatica e le provocazioni a danno dell’Ente Parco sulla vicenda dei mufloni al Giglio, basati su argomenti privi di fondamento e fake news. L’ultima notizia che due associazioni animaliste hanno denunciato il Parco Nazionale Arcipelago Toscano addirittura per “disastro ambientale”. “Il vero disastro ambientale – dice Sammuri- è ostacolare le nostre attività di lotta alle specie aliene per la tutela della biodiversità del nostro territorio. Ad ogni modo anche il Parco ha fatto le proprie denunce e sta attivando tutte le forme di difesa perché i livelli di attacco, non solo mediatico, sono insostenibili, a fronte di un’attività che ha tutte le carte in regola ufficiali per operare, confortata da studi e monitoraggi, incontri di condivisione, di pareri di alto livello e in accordo con le maggiori associazioni ambientaliste nazionali, tra cui anche LAV e WWF.”
Pubblicata ordinanza che disciplina gli accessi nell’area parco interessata dalle attività di controllo del muflone presso il Promontorio del Franco.
Come noto l'Ente Parco, in accordo con LAV e WWF, sta procedendo alle operazioni di cattura e trasferimento dei mufloni ancora presenti sull'isola. Al fine di garantire l’efficacia degli interventi nell’area Parco, presso il Promontorio del Franco, è fatto divieto di accesso e transito a chiunque nella zona evidenziata dalla mappa allegata all’ordinanza stessa, al di fuori di sentieri e strade. Sono esclusi dal divieto tutti gli aventi diritto che debbano recarsi a proprietà e fondi. In altre parole, nella zona del promontorio del Franco, rimane libera la circolazione su strade e sentieri, mentre viene interdetto l'accesso alle aree di macchia e bosco interessate dalle operazioni di controllo. Allegata a fine pagina l'ordinanza