Isola del Giglio - nuova ordinanza del Parco Nazionale per garantire le attività di controllo del muflone all’interno dell’area protetta
Isola del Giglio - nuova ordinanza del Parco Nazionale per garantire le attività di controllo del muflone all’interno dell’area protetta
A seguito del protrarsi della presenza di persone nelle aree interessate dalle operazioni di cattura a stretto contatto con gli operatori che stanno attuando gli interventi secondo quanto previsto dal progetto Life LetsGoGiglio, il Presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha pubblicato una nuova ordinanza che estende il divieto di accesso ad alcune porzioni dell’area protetta nel settore centrale e nel settore occidentale/sud-occidentale dell’isola.
L’ordinanza n. 2/2022, pubblicata a seguito delle valutazioni emerse nel corso della riunione del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica convocato dal Prefetto di Grosseto nella giornata di ieri 10.11.2022, si è resa necessaria allo scopo di garantire l’attuazione corretta ed in sicurezza delle operazioni di controllo programmate, oltre che l’efficacia delle stesse.
Il provvedimento stabilisce che nei periodi temporali compresi tra la data odierna e il 16.12.2022 e tra il 09.01.2023 e il 28.02.2023 sarà vietato a chiunque l’accesso nelle due aree del Parco Nazionale situate nel settore centrale e occidentale/sud-occidentale dell’Isola del Giglio ed evidenziate nella mappa allegata, in particolare:
- area 1 – porzione centrale nei pressi della Valle del Molino, limitata a Sud da parte del sentiero 325 e dalla strada carrabile che da Giglio Castello porta a Capel Rosso, con transito consentito esclusivamente lungo il sentiero 309;
- area 2 – porzione occidentale/sud-occidentale dell’area protetta con esclusione: del tratto a Nord dei sentieri 302 e 302A (considerati totalmente transitabili); dell’area prospiciente la zona artigianale presso la Valle dell’Ortana; dell’area posta a monte della strada carrabile che da Giglio Castello porta a Capel Rosso e dei successivi sentieri 304 e 303 fino alla Cala Schizzatoio, nei pressi della Punta del Capel Rosso (con transito consentito lungo la citata strada carrabile che da Giglio Castello porta a Capel Rosso e lungo i sentieri 303 e 304);
Il divieto non si applica al personale di vigilanza, al personale di servizio, agli operatori impegnati nelle attività di controllo, all’ulteriore personale incaricato e/o autorizzato dall’Ente Parco ed ovviamente agli altri soggetti aventi diritto sulla proprietà dei fondi interessati.
Si sottolinea che restano percorribili i sentieri che portano alla Punta Faraglione (302) e alla spiaggia dei Pozzarelli (302A), i sentieri 309 e 325 nella Valle del Molino, i sentieri 304 e 303 che si dirigono verso la Punta del Capel Rosso.
Per circa un anno le attività di controllo all’interno dell’area parco sono potute avvenire senza emettere alcun provvedimento restrittivo. A differenza dei mesi precedenti però (e purtroppo), si è poi reso necessario attuare non solo una prima, ma anche una seconda ordinanza restrittiva al fine di consentire agli operatori di lavorare con la dovuta e necessaria tranquillità, preservando al contempo l'efficacia dei mezzi di cattura. Il provvedimento, preso nel periodo di minore impatto turistico e di fruizione in genere, consente comunque l'accesso a tutti gli aventi diritto a fondi e proprietà.
La nuova ordinanza annulla e sostituisce la precedente del 28.10.22 leggi qui