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Capraia e il Progetto ISOle Sostenibili

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Capraia e il Progetto ISOle Sostenibili

Le isole sono i migliori territori dove testare la “green revolution”: sistemi unici in cui spesso la dipendenza dal continente pesa sul fronte energetico, su quello idrico e sullo smaltimento dei rifiuti. Sono altresì microcosmi che dispongono di patrimoni culturali e naturali unici e che cercano di raggiungere la propria indipendenza adottando modelli sostenibili per l’approvvigionamento di energia pulita ed acqua, per la gestione dei rifiuti e per una mobilità ad emissioni zero. Proprio sulle isole esistono tutte le condizioni per valorizzare al massimo le tecnologie che permetterebbero di chiudere i cicli delle risorse energetiche, di quelle idriche e di altri prodotti o materiali.

Diventa essenziale, per il rispetto di ogni piccola isola e per le sue specificità, poter adottare dei cambiamenti e poter raggiungere modelli di gestione nell’uso intelligente di risorse locali, coinvolgendo in primis i cittadini residenti; lo scopo è quello di individuare soluzioni innovative e sostenibili per affrontare criticità comuni, come la gestione dei flussi di popolazione nella stagione turistica, l’approvvigionamento idrico ed energetico, lo smaltimento dei rifiuti, la mobilità e le connessioni con le altre isole o la terraferma.

Il progetto comunitario ISOle Sostenibili (ISOS) (Réseau d'îles pour le développement), iniziato il 1 Marzo 2017 durerà 36 mesi ed ha l’intento di attivare, tra le piccole isole situate nell’area tirrenica del Mediterraneo, francesi – Isola di Lérins (AM), isole di Hyères (VAR), isole Lavezzi (CORSICA) – e italiane – isola di Capraia (TOSCANA), isola di Tavolara e dell’Asinara (SARDEGNA), isola di Palmaria (LIGURIA), azioni congiunte e coordinate per ricercare soluzioni a queste problematiche. 

I partner del progetto sono: il dipartimento francesce Département du Var (capofila) , il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, la Regione Autonoma della Sardegna, l’AMP di Tavolara, il Parco Naturale Regionale di Porto Venere, la Provincia di La Spezia e i partner francesi l'Espace Littoral et des Rivages Lacustres, L’Office de l’Environnement de la Corse, Parc National de Port-Cros, Ville de Cannes.

Il Budget totale è di 1.495157,44 € finanziato nell’ambito del programma Interreg.

In particolare, con ISOS – ISOle Sostenibili si intende:

  • creare una rete di isole francesi e italiane impegnate nella salvaguardia, nella diffusione e nella conoscenza dei patrimoni naturali e culturali insulari attraverso workshop tecnici, conferenze, mobilitazione di esperti, iniziative di educazione ambientale;
  • mettere in atto, con gli operatori locali, delle azioni pilota concrete per una migliore gestione delle risorse naturali con soluzioni innovative adatte alle piccole isole (energia rinnovabile, raccolta differenziata dei rifiuti).

Per ogni info sul progetto è possibile consultare la pagina web: http://interreg-maritime.eu/web/isos ed i relativi social.

Azioni pilota realizzate a Capraia

A Capraia il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha portato avanti uno studio di fattibilità per l’utilizzo   di energia solare sull’isola ed ha realizzato un impianto di illuminazione pubblica alimentato da pannelli fotovoltaici.

Grazie allo studio di fattibilità si è prospettata l’opportunità di incrementare l’uso dell’energia solare da parte di istituzioni pubbliche e private mediante l’istallazione di piccoli impianti a pannelli fotovoltaici.

I lavori per l’impianto di illuminazione hanno interessato un’area del centro abitato con l’istallazione di dispositivi, opportunamente direzionati per ridurre al minimo gli impatti sugli uccelli marini e sugli altri animali notturni, e dotati di sensori di presenza per contenere i consumi.

Per visionare nel dettaglio clicca su studio di fattibilità e su relazione del progetto esecutivo.

Grazie ad ISOS è stato possibile realizzare azioni volte al contenimento dei rifiuti.

Si è migliorata la raccolta differenziata e sensibilizzata la cittadinanza mediante l’acquisto di contenitori, cestini, compostiere ed avviato il trattamento dei residui vegetali grazie all’acquisto e alla messa in opera di un bio-trituratore.

In breve: Ad agosto 2017, grazie ad una collaborazione avviata con la Soprotur spa, azienda partecipata del Comune di Capraia Isola che gestisce i servizi turistici del porto, è iniziata la consegna di alcuni kit composti da due borse per la raccolta di carta e multimateriale, da distribuire alle imbarcazioni che soggiornavano sull’Isola. Le operazioni sono proseguite nel 2018 e nel 2019 con un ulteriore fornitura, per raggiungere complessivamente i 1650 kit riciclabili per la raccolta differenziata.

Nell’estate del 2019 il Parco ha acquistato 12 cestini porta-rifiuti, 2 raccoglitori di strumenti RAEE e 2 raccoglitori di pile esaurite, 40 compostiere da 310 litri per uso familiare. Il materiale, corredato di appositi adesivi per la raccolta e con le indicazioni del progetto sono stati consegnati, al Comune di Capraia Isola che ha provveduto alla distribuzione e istallazione.

Per migliorare la gestione dei residui della lavorazione del verde pubblico e privato è stata condotta una indagine preliminare per valutare la possibilità di utilizzo sul posto di tali materiali previo idoneo trattamento. Per l’Isola è stata stimata una produzione di residui di lavorazione del verde di circa 335 mc/anno, secondo un range di equivalenza standard tra 0,15-0,25 ton/mc. Tali quantità possono essere trattate in loco con una macchina trituratrice, producendo così materiale da utilizzare come strutturante nell’impianto di compostaggio previsto da R.E.A. Spa e/o essere avviato a un processo di compostaggio direttamente sul posto. Il progettista ha infine dato indicazioni esecutive per la riqualificazione di un’area attualmente utilizzata quale deposito di materiali derivanti dalla lavorazione del verde e per un suo inserimento nel processo globale di riqualificazione della zona, così come previsto dal piano Operativo del Comune di Capraia Isola. In seguito a contatti diretti con REA spa e con il Comune di Capraia Isola, è stato acquistata una macchina trituratrice con capacità di produzione di almeno 10 mc/h. La macchina sarà presa in carico dal Comune di Capraia Isola che ne gestirà l’utilizzo, delegandolo all’azienda per la gestione dei rifiuti.

E’ stato realizzato un percorso culturale grazie a cui si potranno riscoprire le antiche tradizioni agricole dell’isola con la possibilità di visitare antichi palmenti: vasche scavate nella roccia utilizzate per pigiare i grappoli dell’uva e ricavare il mosto per la produzione del vino. Sembra plausibile che queste strutture possano essere state costruite o almeno impiegate a partire dal XVI secolo, quando le fonti documentarie cominciano a dare notizie sulla pratica vitivinicola capraiese. (Clicca qui per visionarne nel dettaglio la storia)

Con la collaborazione del Comune di Capraia Isola, del Dott. Marco Firmati, un archeologo con molteplici esperienze nel territorio dell'Arcipelago Toscano e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno, già impegnata parallelamente ad una ricognizione delle aree archeologiche, sono stati ripuliti dalla vegetazione infestante un paio di strutture presso le località San Leonardo e Segalaio. Con altri fondi, non imputati ad ISOS, il Parco Nazionale ha parallelamente riportato alla luce molte vasche coperte dalla vegetazione in Loc. Tigghielle. Queste aree, insieme ai Palmenti del Forte San Giorgio, che sono stati ripristinati recentemente dai volontari del Gruppo Archeologico Pisano, fanno adesso parte di un percorso culturale, illustrato con pannelli (pannello S. Giorgiopannello Segalaia, pannello S. Leonardo, Pannello Tigghielle bis ) posizionati sul posto su appositi supporti, e oggetto di un opuscolo divulgativo (clicca qui per visionarlo) stampato in 10.000 copie, da distribuire ai visitatori nelle prossime stagioni.

Per ogni info sul progetto è possibile consultare la pagina web: http://interreg-maritime.eu/web/isos ed i relativi social.

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