Sentiero n. 248

Lunghezza: 16,26 km
Tempo medio di percorrenza: 6 h 35 min
Difficoltà: livello E (escursionistico)
Differenza altimetrica: 366 m
Ascesa totale: 688 m
Discesa totale: 734 m

Il sentiero n. 248 “taglia” l'Isola d'Elba da nord a sud, dalla località Acquaviva sul versante settentrionale, alla spiaggia di Marina di Campo sul versante meridionale, dove si collega con il sentiero n. 138.
Il sentiero n. 248 e la GTE, che attraversa l'isola in senso longitudinale, sono i due percorsi più lunghi della rete sentieristica.
Per imboccare il tracciato si entra, dalla strada provinciale n. 27 dell’Enfola, in Via Acquaviva.
L’ampia carrareccia si snoda in leggera salita, per circa 1300 m, parallela al fosso Acquaviva fino ai ruderi di una casa colonica dove, dopo un tornante, giunge, in Località Fontanaccio (147 m), al bivio con il sentiero n. 251 che conduce, una volta imboccato il sentiero n. 249, al Viticcio e al Forno.
Il percorso prosegue seguendo il crinale che divide le vallate che scendono verso Portoferraio dai versanti che degradano verso la spiaggia della Biodola.
Dopo circa 1 ora e 35 minuti di cammino dall’inizio si giunge in località Capannone, dove il tracciato attraversa la strada provinciale n. 24.
La via a questo punto si fa stretta e sale con una certa pendenza da quota 140 m a quota 292 m, nei pressi di Monte Pericoli, dove si fa pianeggiante e più larga, sovrapponendosi per circa 400 m al sentiero n. 245 che proviene da destra.
Si percorrono ancora 500 m e, lasciata sulla destra una cessa tagliafuoco, si giunge ad un quadrivio dove si trova il bivio con il sentiero n. 214 che sale a Monte Barbatoia.
Da qui il sentiero n. 248 si sovrappone per circa 600 m con la GTE e successivamente, superato il bivio con il sentiero n. 244, prosegue fino ad attraversare la strada provinciale n. 30 al Passo del Monumento.
Il tempo di percorrenza tra gli attraversamenti delle strade provinciali n. 24 e 30 è di 1 ora e 30 minuti.
Il tracciato si riduce nuovamente in ampiezza e, dopo una salita piuttosto ripida, giunge al Monte Tambone (378 m), dove inizia il tratto più panoramico del percorso.
La via prosegue in discesa fino a Monte Fonza (296 m) dove sono presenti dei caprili ed il bivio con il sentiero n. 248 A, collegamento con il sentiero n. 250 che conduce, seguendo la linea di costa, a Lacona.
Da Monte Fonza si gode un panorama spettacolare sui golfi di Lacona e Stella che da qui sembrano due laghi.
Il percorso scende poi fino alla costa, corre parallelo alla scogliera per circa 3 km e, superata la spiaggia di Fonza giunge a Marina di Campo, in località La Foce, dove si congiunge con il sentiero n. 138 che conduce al lato opposto del Golfo di Campo, sul Promontorio di Capo Poro.
Dal Passo del Monumento a Marina di Campo il tempo di percorrenza è di 3 ore e 30 minuti.
Per quanto riguarda la vegetazione l’itinerario consente di osservare diversi tipi di associazioni.
L'associazione vegetale prevalente nella parte iniziale del tracciato da Acquaviva all'incrocio con la GTE è costituita dai boschi termomediterranei a dominanza di Leccio (Quercus ilex) con una buona rappresentanza di specie termofile, adattate a vivere in ambienti caldi, fra le quali spiccano il Lentisco (Pistacia lentiscus), il Mirto (Myrtus communis) e l'Arisaro (Arisarium vulgare), assenti o molto sporadici nelle fitocenosi mesofile, caratterizzate da piante che si adattano meglio al clima temperato.
Nella parte centrale del sentiero dalla GTE a Monte Tambone sono prevalenti i cosiddetti erico-arbuteti, macchie alte miste a dominanza di Scopa (Erica arborea) e Corbezzolo (Arbutus unedo).
Nella parte finale del sentiero, nella zona di Fonza e lungo la costa fino a Marina di Campo la Macchia Mediterranea è più bassa, si alterna la macchia a dominanza di Ginestra Spinosa (Calicotome spinosa) localmente chiamato Pruno Caprino e Cisto Marino (Cistus monspeliensis) con la macchia a dominanza di Scopa (Erica arborea) e Cisto Marino (Cistus monspeliensis).

isole MAB 2021
IT logo CETS    logo federparchi logo iunc

Ultime News

Anche la Riserva della Biosfera UNESCO I…

13-11-2024

   Ottimo il risultato...

Scuole in natura – presentato il nuovo c…

12-11-2024

Scuole in natura – presentato il ...

Aggiornamento sul progetto di restauro e…

06-11-2024

Aggiornamento sul progetto di res...

L’Arcipelago Toscano e la costa toscana …

04-11-2024

Articolo  dell'Ufficio stamp...

LA GUARDIA COSTIERA RIMUOVE 300 METRI DI…

31-10-2024

NON SI FERMANO A GIANNUTRI I CONT...

PUBBLICAZIONE PARTICELLE INTERESSATE AL…

30-10-2024

AVVISO PUBBLICAZIONE PARTICE...

GDF ROAN LIVORNO: CONCLUSA IMPORTANTE AT…

30-10-2024

Si è conclusa da pochi giorni un’...

Naturalisti e ricercatori a confronto al…

28-10-2024

  Naturalisti e ricercatori...

Sanzioni per transito fuori strada sulla…

22-10-2024

  Sanzioni per transito fuo...

“EMBIA ILVANA” ORA È UFFICIALMENTE UNA N…

18-10-2024

 “EMBIA ILVANA” – IL NOME LO...

I Siti UNESCO come risorse per l’Educaz…

15-10-2024

  Giovedì 3 ottobre si è te...

Capraia, sentieri d’autunno

10-10-2024

Il Parco Nazionale Arcipelago Tos...

Portoferraio  (LI) 57037 - Località Enfola n.16 

Tel 0565 919411 - Fax 0565 919428

PEC: pnarcipelago@postacert.toscana.it

Email:

C.F. 91007440497 | P.IVA 01254460494

Fatturazione elettronica:
UFPRY8
Uff_eFatturaPA

Prossimi Eventi

Nessun evento