Giornata mondiale uccelli migratori - Isole sulla rotta dei migratori (galleria fotografica)
9 maggio ricorre la Giornata mondiale degli uccelli migratori e si tratta di una campagna di sensibilizzazione a livello globale che, a partire dal 2006, promuove annualmente la salvaguardia degli uccelli migratori e dei loro habitat naturali. L’iniziativa è organizzata dalla Convenzione sulle Specie Migratrici (CMS) e dall’Accordo sulla Conservazione degli Uccelli Acquatici Migratori dell’Africa-Eurasia (AEWA).
Ecco un contributo di Antonello Marchese Guida Ufficiale del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Giornalista Pubblicista e Fotografo di Natura.
Piccola galleria fotografica sull’avifauna migratrice
Isole sulla rotta dei migratori
La stagione della migrazione è ormai avanzata e migliaia di uccelli si sono già spostati dalle zone di svernamento meridionali verso le regioni settentrionali. Altri stanno ancora viaggiando verso le loro aree di nidificazione poste a Nord. Il fenomeno della migrazione degli uccelli è un evento naturale che per molto tempo ha però conservato un alone di mistero: si pensi solamente agli auguri etruschi che effettuavano le loro divinazioni osservando proprio il volo degli uccelli. Nel tempo gli studiosi sono riusciti a studiare i consueti viaggi stagionali delle creature alate spiegandoli nella giusta ottica scientifica e biologica, come una ricerca dei luoghi più adatti alla nidificazione e all’allevamento dei propri piccoli, anche se le modalità degli spostamenti presentano degli aspetti al limite dell’incredibile. Stiamo parlando di migrazioni di migliaia di km effettuate da esseri viventi che pesano poche decine di grammi, viaggi che per noi uomini spesso avrebbero connotazioni avventurose anche se effettuate in aereo … Alcune specie viaggiano di giorno, altre di notte per sfuggire ai predatori. Gli uccelli si orientano con le stelle e con il sole, o seguendo le linee del campo magnetico terrestre, oppure osservando e ricordando le linee di costa e altri riferimenti geografici cospicui, percorrendo in certi casi fino a oltre mille chilometri al giorno. Ci sono spostamenti lunghissimi che portano particolari specie da un capo all’altro del pianeta e altri più brevi di poche centinaia o decine di chilometri. Stiamo parlando di un fenomeno che coinvolge centinaia di migliaia di esseri viventi, che avviene sopra le nostre teste e che può però semplicemente sfuggire a un occhio non attento o a chi non osserva la Natura.
Le isole dell’Arcipelago Toscano svolgono un ruolo fondamentale per le specie migratrici che seguono le rotte che attraversano il Mediterraneo, rappresentando zone di sosta dove riposarsi e trovare nutrimento dopo i lunghi viaggi sui flutti, per continuare poi il proprio itinerario. Così mi è capitato di osservare nei periodi di migrazione i piccoli passeriformi arrivare quasi sfiniti a Montecristo, per riposarsi e nutrirsi con i datteri della palma di Cala Maestra e del nettare delle fioriture isolane, energia subito disponibile per poter proseguire l’impegnativo viaggio, o le garzette a pesca nella Darsenetta, presso il porticciolo di Pianosa, e nelle pozze di Cala Giovanna, per fare man bassa dei piccoli muggini nell’acqua poco profonda. Sempre a Pianosa nelle stesse occasioni ho visto l’airone bianco maggiore a caccia delle lucertole, facili e abbondanti prede. Ancora nel silenzio di Pianosa o a passeggio per le alture elbane in aprile è facile sentire l’arrivo degli stormi dei colorati gruccioni con il loro verso liquido e festoso, un suono che è una conferma dell’arrivo della primavera.
All’Elba, al momento delle migrazioni delle specie alate, nelle zone umide di Mola, Le Prade e presso l’ultimo fazzoletto di antiche saline presso il parco delle Terme di San Giovanni, è possibile fare interessanti osservazioni naturalistiche. Qui, tra le altre specie, stanziali e di passo, si possono vedere i più grandi ardeidi, gru, trampolieri e limicoli e quasi ogni giorno è una sorpresa per l’accorto e rispettoso birdwatcher. Ecco una piccola galleria con gli scatti effettuati delle stagioni passate.