Forme erosive del granito
La granodiorite (un particolare tipo di granito) del comprensorio del Monte Capanne, come tutte le rocce, è sottoposta all'azione degli agenti atmosferici che la modellano mediante fenomeni di degradazione sia fisici che chimici.
Pioggia, vento, salsedine, escursione termica oltre all'umidità che si infiltra dal terreno creano processi di alterazione parziale dei minerali, dando luogo ad una lenta e progressiva disgregazione dell'insieme.
In questo modo si formano i cosiddetti "tafoni", particolari cavità nella roccia di dimensioni abbastanza ridotte, tipiche delle zone marittime e di quelle desertiche.
La natura, come per magia, scolpisce la roccia creando veri e propri monumenti naturali, in alcuni casi zoomorfi o antropomorfi.
I toponimi di molti luoghi del versante occidentale dell'Isola d'Elba sono riferiti a questi massi granitici dalle forme particolari come la località La Testa sul Monte San Bartolomeo, l'Aquila e l'Omo Masso nei pressi del Santuario della Madonna del Monte e molti altri.
Alcuni di questi monumenti hanno alimentato fantasiose leggende popolari come la roccia granitica modellata presente nel tratto iniziale del sentiero n. 103, nei pressi di Marciana nel caso de "la culata del diavolo" legata alla leggenda della Madonna del Monte o "la sedia di Napoleone", uno scoglio a forma di poltrona da dove si sarebbe imbarcato l'imperatore esiliato.
Questi monumenti naturali sono anche uno stimolo per la fantasia, ognuno osservando da varie angolazioni si può divertire a riconoscere forme diverse.
A questo proposito nella parte iniziale iniziale del sentiero n. 103 che conduce da Marciana al Santuario della Madonna del Monte è stato allestito un percorso alla scoperta di questi capolavori della natura denominati "mostri di pietra".