Rosmarino
Nome volgare: Rosmarino, Ramerino
Nome scientifico: Rosmarinus officinalis
Descrizione: arbusto sempreverde alto da 30 cm a 2-3 m, ha portamento eretto nelle zone più riparate, mentre sulla costa i suoi rami sono tipicamente prostrati. Ha radici profonde, fibrose e resistenti e fusti legnosi di colore marrone chiaro, molto ramificati. Le foglie persistenti e coriacee, di colore verde cupo lucente sulla pagina superiore e biancastre su quella inferiore per la presenza di peluria bianca, sono addensate numerosissime sui rametti. I fiori sono presenti tutto l'anno, il culmine della fioritura avviene dopo le prime piogge in autunno e all'inizio della primavera. Caratterizzato dall'aroma inconfondibile ha numerose proprietà: antiasmatico, antinfiammatorio, antireumatico, balsamico, depurativo, diuretico e fluodificante.
Distribuzione: è specie prevalente nelle garighe a dominanza di rosmarino e cisto marino, basse (generalmente non più di 0,5-0,7 m) e dense, diffuse soprattutto sui versanti meridionali, ad altitudini non superiori a 200 m su suoli con elevata presenza di rocce (litosuoli), sia su graniti (parte meridionale del comprensorio del Monte Capanne), sia su rocce metamorfiche (fra Chiessi e Fetovaia), sia su rocce ofiolitiche (pendici che guardano il Golfo Stella), sia su calcari (parte nord orientale del Monte Grosso). Lungo la strada panoramica fra Fetovaia e Pomonte e nella zona dell'ex miniera a Capoliveri queste garighe sono presenti con una varietà più termofila, caratterizzata cioè dalla presenza di specie che prediligono temperature alte, in particolare l'erba dei frati (Globularia alypum).