Corbezzolo
Nome volgare: corbezzolo, erbitro
Nome scientifico: Arbutus unedo
Descrizione: alberello alto 5-6 m dalla chioma sempreverde, corteccia del tronco color bruno assai rugosa e divisa in grandi placche che si separano facilmente. Le foglie sono coriacee, forma ovale lanceolata, margine dentellato, verdi scuro sopra, più chiare nella pagina inferiore. La sua bellezza si manifesta tutta nell'autunno quando le foglie dal verde lucente sono arricchite dai bei frutti rossi e gialli, le corbezzole chiamate localmente bacole, accompagnati da grappoli di fiori bianchi. Per la presenza contemporanea di verde, bianco e rosso a partire dal Risorgimento è considerato il simbolo dell'Unità d'Italia.
Distribuzione: molto diffuso, preferisce esposizioni umide e fresche, ma sopporta molto bene anche la estiva su pendici aride e rocciose, purchè ben illuminate. E' tra i primi a ributtare dopo un incendio, ha infatti radici che rimangono vitali anche dopo il passaggio del fuoco. Forma macchie alte a dominanza di erica e corbezzolo, il tipo di vegetazione che occupa la maggiore superficie dell'isola. Queste associazioni, definite erico-arbuteti, rappresentano il tipo di vegetazione più evoluto. Le stazioni dove sono localizzate presentano una buona potenzialità per un'evoluzione verso le formazioni forestali, soprattutto nella parte centrale dell'isola, fra Procchio, Marina di Campo e Lacona e i versanti settentrionali e occidentali del Monte Capanne.